La Costa nel 1235 si chiamava Romitorio. L’edificio, del ‘500 con modifiche del ‘600, era abitazione signorile dei Pisi, detti i Costa. Forse i Pisi derivano da Piso, che nel 1451, assieme ai fratelli Bartolomeo e Cristoforo e al padre Giovanni di Giacomello erano i padroni dell’edificio suddetto. I Pisi nel Cinquecento dominavano la zona in contrapposizione ai Bruni detti i Lagoni di Querciacava, ove avevano possedimenti.
Sopra l’architrave di una finestra vi è lo stemma, scalfito della famiglia e la data 1571.
Lo stemma si trovava pure su un camino con la data 1554. Una torretta semicircolare con feritoia, forse ex contenitore di una scala. Nella sala interna vi era un grande affresco fatto nel 1528 al termine del flagello del 1527, rappresentante una Madonna fra i SS. Sebastiano e Rocco; ora distaccato e restaurato dai proprietari Pisi, è collocato in altra casa. Qui a La Costa è pure stata trasferita una delle due cariatidi scolpite sui laterali di una finestra di Cà Torlai, appartenente ai Pisi. Sulla strada vi è ancora la Fontana della Costa